Cocco naturale disidratato senza zucchero

Se vuoi ottenere i benefici della frutta disidratata, ma senza gli zuccheri aggiunti, allora puoi scegliere il cocco essiccato naturale: una golosità che fa anche bene, grazie alle sue proprietà naturali.

Cocco naturale disidratato: proprietà e benefici.

Questo frutto nella sua versione essiccata, perde il suo contenuto di acqua (almeno il 50%) e concentra sostanze come selenio, manganese e rame, oltre a diverse vitamine. Nella sua versione a fettine di cocco secco naturale e senza zuccheri, rappresenta un'ottima fonte di nutrienti validi, per la dieta quotidiana.

Il cocco disidratato possiede delle buone proprietà antiossidanti, per proteggere le cellule dai radicali liberi in funzione anti-invecchiamento; una risorsa dovuta alla presenza dei tanti sali minerali che agiscono tra loro in modo sinergico.

Diversi elementi contenuti nel cocco, infatti, aiutano il corretto funzionamento dell'organismo: calcio, ferro, potassio, fosforo e zinco.

Grazie alla presenza di selenio, anche nella versione naturale ma disidratata, il cocco diventa un alleato prezioso per il nostro benessere. Il selenio è un minerale importante per il funzionamento della tiroide, utile per un'azione di sostegno e ricostituente.

La nota azione depurativa del cocco, può essere svolta per eliminare le tossine dell'apparato digerente e favorire, sempre nella digestione, il metabolismo che contrasta il colesterolo cattivo.

La noce di cocco possiede un buon contenuto di acidi grassi, tra cui l'acido laurico, considerati fondamentali per la salute del cuore. Questi acidi aumentano le lipoproteine ad alta densità (colesterolo buono HDL) e regolano i livelli di colesterolo cattivo LDL – responsabili di malattie cardiache e arteriosclerosi (perdita di elasticità dei vasi sanguigni).

Le sottili e squisite fettine di cocco, sono un ingrediente per spuntini benefici oltre che appetitosi!

Origini e Storia della coltivazione

La pianta del cocco, detta anche palma da cocco, è una tra le piante più importanti per la nostra specie. Si è diffusa in tutto il mondo, nelle zone tropicali, e milioni di persone da secoli ne raccolgono i frutti per la propria sopravvivenza.

Le noci di cocco, per alcune popolazioni, sono le principali fonti di grassi e proteine. Inoltre, la pianta viene sfruttata in ogni sua parte, per la vita economica di molti territori.

La sua origine, ancora oggi è un mistero, perché i frutti da sempre si disperdono per mezzo delle correnti marine, e non si sa se sia stata diffusa inizialmente dalle popolazioni che colonizzarono le isole oceaniche. Negli ultimi due secoli gli studiosi hanno proposto teorie diverse per la nascita della palma di cocco: America Centrale, Polinesia, Malesia, Isole Fiji.

In epoca medievale Marco Polo la chiamò nux indica, quando nel 1280 si trovava a Sumatra, traducendo dall'arabo la definizione "noce indiana". 

I primi esploratori europei, spagnoli o italiani come Pigafetta, che nel Cinquecento studiarono la pianta, esplorando le coste dell'America centro-meridionale. La chiamarono Coco, che significa "faccia di scimmia" - tre tacche sul frutto peloso, che somigliano a degli occhi, rendono il frutto simile al volto di una scimmia. Nucifera significa che la palma è portatore di noci.

La noce di cocco possiede in alcune società anche un significato culturale e religioso, per esempio in India è utilizzata in alcuni rituali indù. 

Pianta e Frutto 

L'albero di cocco, la palma Cocos nucifera L., appartiene alla famiglia delle Arecaceae (ordine delle palme). È l'unica specie del genere Cocos, e si suddivida in alta o nana.

La palma alta cresce fino a 30 m di altezza, con foglie lunghe 4-6 m, che periodicamente si staccano, lasciando il tronco liscio. Se piantata in un terreno fertile, una palma da cocco può produrre fino a 75 frutti all'anno, anche se generalmente ne produce meno di 30. 

Una noce di cocco a grandezza naturale pesa circa 1,5 kg. Questo frutto in realtà è una drupa, non una noce, e si distingue dagli altri frutti per il suo endosperma che contiene una grande quantità di acqua (latte di cocco). Quando le noci sono immature, vengono raccolte per il loro contenuto di acqua di cocco potabile. 

Quando sono mature, invece, possono essere trasformate in olio di cocco, carbone di cocco ottenuto dal guscio, e in fibra di cocco ottenuta dalla buccia fibrosa. 

La polpa di cocco, consumata fresca oppure essiccata come nelle fette di cocco naturale disidratato, è utilizzata anche per estrarre l'olio di cocco o per la produzione della farina di cocco. 

L'olio e il latte di cocco sono usati in cucina e per la frittura, per creare saponi e cosmetici. Le bucce e le foglie del cocco, invece, sono adoperate come materiale per realizzare arredi o decorazioni.

L'olio di cocco (o margarina), è molto importante economicamente e viene ricavato dalla mandorla (copra) del frutto.

Inoltre, dalla noce si estrae anche il burro di cocco, che si ottiene dalla spremitura a freddo della polpa.

Valori nutrizionali del Cocco naturale disidratato senza zucchero

Questa versione del cocco essiccato, contiene diversi zuccheri, ma anche un contenuto bilanciato di fibre, proteine (6,2%), e una quantità di grassi che può soddisfare buona parte dei bisogni giornalieri.

Il frutto del cocco è ricco di sali minerali, in particolare selenio, manganese e rame, e nella sua versione di cocco naturale disidratato, fornisce gli zuccheri naturali ma non quelli aggiunti

Nel frutto del cocco secco troviamo anche vitamine del gruppo B, in modesta quantità.

Si tratta di un cibo sostanzioso, con alto concentrato nutrizionale e di calorie; è indicato nelle diete ipocaloriche solo se sostituisce altre fonti di grassi – un'idea per evitare cibi troppo grassi e prediligere il cocco. Le fettine di cocco essiccato sono ottime, in tal senso, per arricchire le barrette energetiche degli sportivi.

Come altre specialità di frutta secca, il cocco disidratato senza zucchero può essere un'ottima idea di snack energetico, per saziarsi o magari in un mix di cereali e frutta secca.

Come consumare o utilizzare in cucina il Cocco naturale disidratato 

Per uno spuntino nutriente le scaglie di cocco essiccate sono perfette, dato che sono naturali: provengono dalla noce di cocco, conservandone tutte le proprietà nutrienti. In più, sono fettine di cocco senza zucchero aggiunto, quindi possono essere utilizzate per la preparazione dei dolci senza sovraccaricarli a livello glicemico. Ottime come decorazioni per muffin, cupcake, dolcetti al cocco.

Le fettine di cocco disidratato possono essere adoperate per essere mescolate a frullati o centrifugati di frutta o verdura, yogurt, macedonie, frutta secca e mix di cereali, sui gelati e sorbetti in estate.

Le chips di cocco costituiscono, comunque, uno spuntino benessere da inserire all'interno delle diete più salutari.

Si possono creare barrette energetiche o dietetiche con il cocco essiccato, valutando sempre l'alto apporto calorico sulle grandi quantità.

Cocco disidratato: effetti collaterali e controindicazioni 

Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione del cocco essiccato, nelle corrette quantità, a meno che non sia presente un'intolleranza all'alimento. 

Per chi presenta alcune condizioni di obesità o soffre di diabete (problemi con i livello di glicemia), si consiglia di valutarne il consumo per la presenza di carboidrati, anche nella versione di cocco disidratato senza zucchero.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
4,6g
Carboidrati:
4,7g
Grassi:
62,4g
Sale
0,09g
Proteine:
6,2g
Saturi:
47,6g
Valore energetico (calorie):
648 Kcal
Provenienza
Sri Lanka
Tipologia
senza zuccheri aggiunti
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