Il connubio tra camomilla e melograno, viene impreziosito con le note di zenzero, le sfumature floreali dell'ibisco e delle foglie dolci di mora. Potrebbe sembrare una deliziosa camomilla aromatizzata con chicchi di melograno, se cerchi un un infuso per farti rilassare in qualsiasi momento. Puoi interpretare il suo gusto naturale godendo dei semi di anice e dello zenzero per migliorare la digestione dopo i pasti. Questa squisita infusione è perfetta anche per i bambini, per il suo gusto morbido e i nutrienti che rende disponibili.
Infuso melograno e camomilla: proprietà e benefici
È una bevanda rinfrescante e ricca di antiossidanti, che aiutano a mantenere il nostro benessere. Le proprietà della camomilla e del melograno, possono aiutare la lotta contro i radicali liberi – dannosi per le nostre cellule. L'elemento della camomilla può anche contribuire a migliorare il sonno e la digestione, e sappiamo quanto venga considerato un fiore rilassante. Gli antiossidanti della camomilla, in particolare l'apigenina, favoriscono il rilassamento e la sonnolenza. Aiutano a migliorare la qualità del sonno e ridurre i tempi di addormentamento, se siamo nervosi o pensierosi. Questo infuso possiede proprietà utili per la corretta digestione, come abbiamo accennato. La camomilla, la mela, i semi di anice e lo zenzero svolgono delle funzioni utili per evitare irritazioni del tratto relativo allo stomaco e all'intestino. Sappiamo che una corretta digestione è estremamente importante per il nostro benessere, e riduce le condizioni gastrointestinali che disturbano (gonfiore, nausea, gas intestinali, diarrea o stitichezza). L'infuso aiuta a lenire le situazioni di acidità dello stomaco, favorendo i batteri buoni e riducendo quelli che contribuiscono allo squilibrio gastrointestinale. La presenza delle foglie di mora, dona proprietà astringenti e lenitive grazie ai tannini – utili anche per il benessere del cavo orale. Alla camomilla si aggiunge il contenuto benefico dei chicchi di melograno, considerati un concentrato di vitamine e minerali. I composti vegetali del melograno apportano polifenoli antiossidanti, che aiutano a calmare le irritazioni durante la digestione. Consentono di ottenere nell'infusione la vitamina C, di cui sono ricchi anche i fiori di ibisco e le foglie di mora; oltre ad alcune vitamine del gruppo B e vitamina E contenute nello zenzero. L'infuso apporta diversi sali minerali (potassio, fosforo, magnesio) e risulta, quindi, un concentrato benefico oltre che rilassante.
Origini e Storia della coltivazione
La camomilla è una bevanda nota da secoli, che deriva da una pianta erbacea con i famosi fiori a forma di margherita. L'infusione in acqua calda dei fiori essiccati, è stata consumata come rimedio naturale per diverse condizioni di salute in passato. In realtà, quando si parla di camomilla bisogna valutare che ci sono due piante distinte. La camomilla romana, che appartiene alla specie Chamaemelum nobile, viene considerata la vera camomilla. Si tratta di una pianta perenne originaria dell'Europa occidentale e del Nord Africa. L'altra è la camomilla tedesca, o Matricaria recutita, una pianta annuale originaria dell'Europa e dell'Asia. Le qualità erboristiche sono simili, per questo entrambe le piante sono state coltivate e utilizzate in modo uguale. Sono state associate alle divinità del sole in molte religioni antiche, ad esempio. nell'antico Egitto, la camomilla era sacra al dio del sole Ra. Dai Romani, come dagli antichi germani e anglosassoni, i fiori di camomilla erano apprezzati come un valido rimedio medicinale. Gli erboristi medievali selezionarono varietà di camomilla a doppia fioritura per aumentare le parti curative della pianta. Le piante di camomilla sono diffuse come piante da prato a bassa crescita in tutta Europa e in alcune parti del Nord America. L'arbusto del melograno ha un'origine orientale, e la sua presenza è rintracciabile in testimonianze storiche e letterarie che risalgono al 4000 a.C. (nominato da Bibbia, Corano, Inni omerici, documenti mesopotamici, etc.). La sua regione originarle è probabilmente la Persia, l'odierno Iran, e l'Himalaya occidentale. Si è diffuso nel tempo sia in Europa sia in Cina, portato lungo la Via della Seta. Noto come simbolo di abbondanza e posterità, era apprezzato da re e faraoni, anche come emblema della vita eterna. Il melograno aveva molti usi come alimento nutriente, ma anche come tonico per uccidere i parassiti.
Frutta e fiori
Le componenti dell'infusione sono tante, e il misto racchiude frutta, foglie e fiori di varia provenienza. L'arbusto del melograno, Punica granatum, fa parte della famiglia delle Lythraceae. È un piccolo albero a foglia caduca oppure grande arbusto, in ogni caso dona fiori rossi e un frutto con la polpa bianca all'interno e una buccia spessa fuori. La polpa è piena di semi, anche centinaia. I melograni sono coltivati sia come coltura da frutto sia come alberi ornamentali per parchi e giardini. Tollerano la siccità e il gelo moderato, crescendo bene nel clima mediterraneo, della California o dell'India settentrionale. Esistono differenze che interessano la dimensione, il colore della buccia e dell'arillo, la durezza del seme, il contenuto di succo, etc. La camomilla appartiene alla famiglia Asteraceae. Può essere una pianta di Chamaemelum nobile (camomilla romana o inglese) oppure di Matricaria chamomilla (camomilla tedesca). Cresce facilmente in tutto il mondo, dato che le piante piccole e resistenti, si naturalizzano ovunque i loro semi trovino un posto soleggiato per mettere radici. Mostra fiori bianchi nella testa, mentre i fiori del disco sono gialli. Sono profumati, grazie all'olio essenziale che conferisce un odore caratteristico. L'anice deriva dalla Pimpinella anisum, una pianta annuale e aromatica, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. L'anice è una delle più antiche piante medicinali, alta fino a 50 cm, con fiori bianchi e piccoli semi, da verdi a gialli, che maturano da agosto a settembre. Lo zingiber officinale è la pianta dello zenzero, della famiglia Zingiberaceae. È una pianta che possiede un rizoma (fusto sotterraneo) spesso e ramificato, con uno strato esterno marrone e un centro giallo. Il rizoma a dare l'aroma speziato e agrumato che conosciamo, lo zenzero. La pianta del Malus domestica della famiglia delle Rosacee, ci dona le mele. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta. I frutti si diversificano nei colori e nelle tante varietà, e sono utilizzati nell'alimentazione umana da millenni. La mora, è il frutto che deriva dal rovo Rubus Fruticosus L. e appartiene alla grande famiglia delle Rosaceae. Cresce spontaneamente nei paesi del Mediterraneo come pianta perenne e spinosa, che crea i classici boschetti di more. La pianta dell'ibisco è Hibiscus sabdariffa, detta anche Roselle, della famiglia delle Malvacee. È una pianta commestibile, che cresce nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo, se le foglie sono consumate come verdura, il calice e i fiori sono usati come aromi, coloranti e per la preparazione del tè all'ibisco.
Valori nutrizionali dell'infuso di melograno e camomilla
I principali principi attivi sono gli antiossidanti polifenoli, provitamina A e vitamina C e sali minerali come potassio, fosforo, magnesio. Come adoperare gli ingredienti nell'infusione L'infuso melograno e camomilla si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della miscela in acqua a temperatura di 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso melograno e camomilla: effetti collaterali e controindicazioni
Anche se apporta dei benefici è necessario rispettare le dosi consigliate per la miscela e non eccedere per periodi troppo lunghi nel consumo. L'assunzione eccessiva può provocare costipazione, nausea, mal di testa, eccessiva sonnolenza e mal di stomaco. Inoltre, la camomilla con il suo effetto sedativo potrebbe interferire con altri farmaci o tisane. Quindi, si consiglia di consumare l'infuso di sera prima di andare a dormire. È consigliata una valutazione di tutti gli ingredienti per chi soffre di allergie alimentari. Consigliata cautela a donne in gravidanza o in allattamento.