L’infuso è una bevanda ottima per il nostro organismo, per i suoi benefici.
La combinazione di vari ingredienti, che stimola i succhi gastrici, dona delle proprietà di benessere notevoli per la corretta digestione e contro la costipazione. Gli effetti saranno utili non solo per un effetto lassativo e diuretico ma anche come alimento detox, per una depurazione dell'intestino e dell'organismo.

Infuso al rabarbaro: proprietà e benefici

Sono varie le caratteristiche benefiche di questa infusione, da quelle anti-costipazione alla depurazione. La miscela dell'infuso al rabarbaro è studiata, in particolare, per regolarizzare la digestione e favorire il transito intestinale. Assumendo questa infusione si sfruttano le proprietà lassative delle componenti, come rimedio efficace per la stitichezza.
Contiene sostanze nutrienti e fibre che facilitano il processo digestivo e la peristalsi, per un benessere dell'apparato digerente. Riduce i tempi del transito intestinale e mantiene pulito l'intestino, grazie alle sue proprietà purgative e diuretiche. L'Infusione, infatti, non solo contrasta la stitichezza ma favorisce anche l'azione drenante sui liquidi corporei, a beneficio della corretta funzionalità delle vie urinarie. Come diuretico e lassativo, l'infuso favorisce l'espulsione dell'acido urico in eccesso e delle scorie digestive. Rappresenta un rimedio naturale diuretico e tonico, con un effetto detox notevole sull'organismo e il sangue.
Da questo punto di vista, le componenti del sambuco, della rosa canina e dell'ibisco sono molto utili. L'infuso attenua l'infiammazione delle mucose intestinali con un'azione emolliente, depurativa e antispasmodica. La rosa canina, ad esempio, possiede le proprietà adatte per agire come astringente per tonificare i tessuti, di contrasto alle irritazioni.
L'infuso al rabarbaro rende disponibili anche vitamine e sali minerali utili al benessere (gruppo B e vitamina C).

Piante, fiori e frutti

La miscela della tisana presenta diversi elementi naturali che aiutano il benessere dell'apparato urinario e dell'apparato digestivo. Per creare questo infuso, sono stati impiegati diversi componenti; il misto racchiude ingredienti di diversa provenienza: mela, ibisco, bacche di sambuco, rosa canina, aromi naturali del rabarbaro.
La Rosa è una pianta perenne della famiglia delle Rosaceae, che vanta centinaia di specie e migliaia di cultivar di questa pianta. Famosa per i suoi fiori e il loro profumo, la rosa può presentarsi essere sotto forma di arbusti eretti, rampicanti, con o senza spine. I fiori cambiano di forma, dimensione e colore dal bianco al giallo e al rosso. La maggior parte delle specie sono originarie dell'Asia.
Le mele sono i frutti della pianta del Malus domestica della famiglia delle Rosacee. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta – le mele sono inserite nell'alimentazione umana da millenni. I frutti si diversificano nei colori e nelle tante varietà, con consistenze e sapori leggermente differenti.
La pianta Hibiscus presenta numerose specie di erbe, arbusti e alberi, tutti appartenenti alla famiglia Malvaceae. Queste piante sono originarie delle regioni calde temperate e tropicali. I fiori dell'ibisco, utilizzati per tisane o per creare l'ibisco disidratato, si trovano in molte specie - durano solo un giorno. La pianta Sambucus nigra europeo, appartiene alla famiglia delle Adoxaceae. È un arbusto diffuso in Europa e in Asia occidentale, che cresce in luoghi umidi e soleggiati. La bacca è piccola e nero-violacea, usata nelle infusioni e per l'alimentazione.
La pianta del rabarbaro è il rheum rhaponticum (o rheum rhabarbarum) e appartiene alla famiglia delle Poligonacee. Forma una grossa radice fittonante, da cui parte l’apparato secondario su cui spuntano le gemme. Se ne mangiano le coste, mentre si utilizza la radice per la produzione di liquori e amari, oltre che in erboristeria. La pianta si trova diffusa selvatica in tutta Europa e in Asia.

Valori nutrizionali dell'infuso al rabarbaro

I principali principi attivi più importanti sono gli antiossidanti, nella specie dei composti flavonoidi, come le antocianine. Inoltre, dal punto di vista nutrizionale, l'infuso contiene vitamine A, C, del gruppo B e minerali come ferro e potassio.
Come adoperare gli ingredienti nell'infusione L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere l'infuso depurativo. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Infuso al rabarbaro: effetti collaterali e controindicazioni

Anche se l'infuso al rabarbaro apporta dei benefici è necessario non eccedere nelle dosi, né per periodi troppo lunghi. L'assunzione esagerata dell'infuso può provocare diarrea, mal di testa, dolori addominali e calo della pressione sanguigna. Per chi soffre di diverticoli oppure occlusione intestinale, è consigliabile il consulto di un medico. È controindicato alle donne in gravidanza o in allattamento.

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