Il Chakalaka è una tradizionale salsa di verdure sudafricana, che viene servita come condimento o piatto principale, in base agli abbinamenti. Può essere accompagnato da pane, carne, stufati, curry e altri ingredienti in diverse ricette.

La salsa è insaporita con spezie piccanti, colorate, per rendere ancora più squisito questo piatto vegetariano. In particolare, il gusto speziato dona un gusto intenso nella pietanza più classica, il Chakalaka.
Molti cercano la ricetta autentica del Chakalaka, ma come sempre le specialità tradizionali mostrano tante varianti, anche a seconda delle tradizioni familiari e locali. In ogni caso, esiste una versione “ufficiale” del Chakalaka.

Solitamente, il Chakalaka viene tramite il soffritto delle verdure finemente tritate come cipolle, aglio e carote, a cui si aggiungono le spezie come il masala in foglie e il curry in polvere, peperoncini e zenzero. Il gusto del coriandolo, in particolare, dona una nota fresca.

Tra le spezie e i condimenti usati, il curry e il masala in polvere danno al Chakalaka una nota intensa piccante. Spesso queste miscele di erbe e spezie, sono composte da sapori pungenti e dolciastri: coriandolo, curcuma, peperoncino in polvere, pimento, finocchio, chiodi di garofano, cumino, cardamomo, cannella, foglie di curry (Bergera Koenigii), anice stellato e alloro.

Una volta che si avvia il soffritto, si aggiungono ortaggi come pomodori freschi, peperoni o peperoni piccanti, cavolfiori, e legumi come i fagioli cotti. Si può inserire la salsa di pomodoro al posto dei pomodori freschi, per chi lo desidera.

Il Chakalaka è molto apprezzato come condimento nei barbecue (braais) di carne grigliata, oppure abbinato al pane. Nei piatti sudafricani come il porridge di mais, e diversi stufati, questa salsa viene utilizzata anche La salsa Chakalaka viene gustata sia caldo che fredda, anche perché il suo sapore si mantiene nel tempo.

Come adoperare le spezie per la preparazione del Chakalaka

Questa ricetta prevede diversi ingredienti e un procedimento semplice.

Ingredienti - 3 porzioni

3 grandi pomodori – 1 cipolla grandi - 1 peperone verde - 125 g di carote grattugiate – 1,5 cucchiai di olio – 1 peperoncino – 1/5 cucchiaio di aglio tritato -1/5 cucchiaio di zenzero grattugiato - 1 cucchiaio di masala in foglie o polvere di curry – 200 g di fagioli cotti in scatola - sale q.b. - pepe q.b. - 50 g di coriandolo fresco tritato

Preparazione

Preparare le verdure tagliando a fette i pomodori, le cipolle e i peperoni e grattugiando le carote. Scaldare l'olio in una grande pentola a fuoco medio. Aggiungere le cipolle, i peperoncini, l'aglio e le spezie. Soffriggere per 4 o 5 minuti, mescolando spesso, fin quando le cipolle saranno appassite. Mettere i pomodori e i peperoni in una teglia. Innaffiare con un po' d'olio e grigliare per 5 minuti. Dopo la griglia, mescolateli nella miscela di cipolle e spezie. Far bollire le verdure per 5 minuti a fuoco basso. Aggiungere i fagioli cotti e le carote grattugiate. Condire con sale e pepe e mescolare. Poco prima di servire aggiungere il coriandolo tritato.

Alcuni consigli per la preparazione del Chakalaka

Si grigliano leggermente i pomodori e i peperoni, poco prima di saltarli con il resto degli ingredienti, per esaltarne il sapore. Si tagliano le cipolle a fette o a cubetti, e devono essere soffritte prima in olio vegetale caldo, fino a diventare leggermente caramellate. Usando la passata di pomodoro, invece dei pomodori freschi, renderà il Chakalaka più simile a una zuppa. In caso, l'acidità può essere bilanciata con un po' di zucchero. Se si vuole conservare il Chakalaka in frigorifero, basta coprirlo con un foglio di plastica o conservarlo in un recipiente, per un massimo di 5 giorni.

Origini e Storia del Chakalaka

La parola Chakalaka proviene dalla lingua Zulu sudafricana e significa tutto. La storia di questa salsa non è chiara, ma la versione più famosa è che sia nata nelle township di Johannesburg - sobborghi prevalentemente abitati da africani. Questi luoghi accoglievano i lavoratori mozambicani delle miniere d'oro, che cucinavano legumi e verdure in scatola come fagioli e pomodori, con qualsiasi ingrediente fresco avessero a disposizione. Univano il peperoncino alla ricetta, per dare un condimento piccante dal tocco portoghese alle pietanze.

Veniva servito principalmente con il porridge a base di mais come il pap o il mielie pap, ed era considerato un pasto vegetariano ma nutriente per la presenza dei fagioli. Nella cucina di carne, invece, il Chakalaka è diventato un condimento per barbecue famoso in Sud Africa, dato che si abbina perfettamente alla carne. Ad oggi, la piccantezza del Chakalaka dipende dalla regione e dagli abbinamenti, variando da lievemente pungente a molto piccante. Inoltre, varia anche da famiglia a famiglia, perché ognuna ha la sua speciale ricetta di Chakalaka.

Spezie Chakalaka: effetti collaterali e controindicazioni

Le miscele di spezie per questa ricetta, deve essere consumata con cautela da coloro che soffrono di disturbi legati ad irritazione gastrointestinale e ulcere, oppure irritazioni dell’apparato urinario. Il mix di spezie piccante, se assunto in eccesso, può peggiorare le condizioni di infiammazione e provocare reazioni di bruciore al palato, irritazione allo stomaco, diarrea, irritazione delle mucose. È fondamentale valutare i singoli ingredienti del Chakalaka, individuando quelli già noti per possibili reazioni allergiche.

Per via di eventuali irritazioni, è consigliata cautela nell'assunzione delle spezie alle donne in gravidanza e in fase di allattamento.

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Scheda tecnica

Provenienza
Africa
Tipologia
Spezie in polvere
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