Sale blu di Persia: proprietà e utilizzo del minerale raro

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Il sale blu di Persia è uno dei sali più rari che esistano e viene raccolto dai resti di un lago salato nella provincia di Semnan, nell’attuale Iran. Da dove deriva il suo splendido colore? Il suo particolarissimo blu deriva dalla presenza di cloruro di potassio che è un minerale che può assumere diverse sfumature, tra cui anche quella blu: si caratterizza infatti per dei granelli trasparenti solcati di brillanti macchie e striature blu, anche molto intense.

Questo minerale ha molte proprietà benefiche per l’organismo e viene usato anche in cucina: ecco alcuni consigli per renderlo un elemento fondamentale a tavola.

Sale blu di persia: come usarlo in cucina

Il sale blu persiano è molto ricercato ed è ricco di potassio e cloro: il suo gusto energicamente salato, ma non duraturo, lascia in bocca un gradevole sapore speziato. Definito anche sale speziato, questo prodotto ha molte proprietà benefiche per l’organismo: oltre ad avere molto potassio e magnesio, è ricco di calcio, migliorando la salute di ossa e denti. Inoltre aiuta il sangue nel processo di coagulazione ed influisce positivamente sulla salute dei muscoli.

Il sale speziato blu di Persia è un ottimo alleato in cucina: rispetto a molti altri tipi di sale, è un esaltatore naturale di sapidità e per questo motivo non è necessario usarne troppo. Può quindi rivelarsi un valido aiuto per tutti coloro che devono seguire una dieta a ridotta assunzione di sale, come nel caso di chi soffre di ipertensione.

Ma come usarlo in cucina? Solitamente viene utilizzato per conferire un tocco unico ai piatti, esaltando in particolare i primi a base di frutti di mare e i secondi a base di pesce. Lo troviamo anche all’interno delle preparazioni dei dolci grazie alla sua minore sapidità e al gusto speziato: il cioccolato aromatizzato al sale blu di Persia per esempio è un classico assolutamente da assaggiare.

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