Questo tipo di paprika è nota per il suo sapore affumicato, che può essere usato in modo versatile per diverse preparazioni in cucina. Conferisce alle pietanze una nota affumicata unica, capace di speziare molti tipi di piatti come stufati, ricette con le uova, carne e verdure. Il suo colore rosso rubino diventa un elemento decorativo in diverse preparazioni, mentre il carattere piccante e ardente dona un sapore intenso, profondo, che sprigiona il suo calore in ogni alimento.

Il gusto e le proprietà della paprika affumicata

Questa spezia rappresenta un'ottima fonte di nutrienti utili al nostro benessere, contenendo sia vitamine che composti benefici antiossidanti.
La paprika grazie alle sue proprietà viene considerata una spezia utile per il benessere della funzione digestiva e la regolarità gastrointestinale. Favorisce l'eliminazione dei gas in eccesso e il conseguente gonfiore addominale; nei pasti abbondanti, è usato storicamente per lenire la condizione di cattiva digestione. La capsaicina funge anche da stimolo al metabolismo basale, ed è un alleato in tavola per la dieta.
Da diversi anni vengono effettuati studi sulle proprietà dei peperoncini, nelle diverse varietà, per il loro contenuto di Capsaicina, il principio attivo che favorisce la regolare funzionalità dell'apparato cardiovascolare e la normale circolazione del sangue - favorendo una regolare pressione sanguigna. La capsaicina rilassa e protegge i vasi sanguigni. Da secoli i peperoncini e la paprika sono adottati nell'alimentazione umana per stimolare l’afflusso sanguigno e tonificare l’organismo, anche in funzione analgesica.
Inoltre, la spezia contiene sali minerali essenziali per il nostro organismo come il ferro, il magnesio, il potassio e il fosforo. A questi si aggiungono elementi come alcune vitamine, l'acido folico, e un carotenoide importante, la capsantina – il quale dona alla spezia il colore rosso insieme alla capsorubina. Anche nella sua versione affumicata piccante, la paprika è una fonte di antiossidanti che aiutano a prevenire i segni dell'invecchiamento sulla pelle, e a mantenere giovane il nostro organismo.
Dove comprare la paprika affumicata? Un tempo era difficile da trovare, mentre negli ultimi anni la spezia ha riscosso popolarità e, date le molte richieste, viene venduta sia nei negozi che online – anche se la qualità può essere differente. Se cerchi questa varietà di paprika affumicata piccante, la trovi in vendita sul nostro eShop Natura d'Oriente ad un prezzo conveniente. È disponibile in confezioni da 50g, 75g, 100g 150 g, 250 g, 500 g e 1 kg - con chiusura salva freschezza.

La paprika affumicata piccante possiede controindicazioni?

Se consumata in quantità eccessive, può causare irritazione della mucosa gastrica, acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo e irritazione intestinale. Si dovrebbe evitare in caso di ulcere gastriche ed emorroidi, sindrome da intestino irritabile e gastrite. Inoltre, deve essere maneggiata con cura durante la preparazione dei cibi, per evitare di irritare le mucose del cavo orale e degli occhi. Non è consigliabile un consumo in dosi elevate, in particolare a donne in gravidanza o allattamento, e bambini.

Come usare la paprika affumicata in cucina?

Questa spezia è molto apprezzata in cucina, per sperimentare sempre nuovi livelli di piccantezza e note affumicate. Il sapore della paprika spagnola affumicata conferisce al cibo un sapore di fumo e legnoso, con sfumature leggermente fruttate e terrose. È meno intensa dei peperoncini più forti, e dona un calore gradevole, con un profilo affumicato complesso e una profondità di sapore in cottura. Questa varietà piccante di paprika è relativamente delicata, quindi si può aggiungere in quantità maggiori rispetto ad altre spezie molto piccanti. In ogni caso, quando si cucina con la paprika si consiglia di riscaldare la spezia ma senza esagerare; per liberare il suo sapore naturale evitando che carbonizzi dato che si brucia facilmente. Va scaldata con un po' di olio d'oliva in padella a fuoco lento, al massimo per un minuto. Scopri anche le sue doti per colorare i piatti, la paprika affumicata è aromatizzante e decorativa con il suo vivace colore rosso.
Ricette salate: si può utilizzare per aromatizzare gli stufati, le zuppe, le minestre, i legumi, le patate e le verdure (fagiolini, peperoni) che ne assorbono il gusto. Si usa nelle Patatas Bravas spagnole (patate arrosto con salsa di pomodoro). È molto utilizzata nelle ricette a base di uova, con una spolverata su omelette, uova strapazzate e uova alla diavola. Aromatizza i formaggi morbidi, ottima sulla feta e con le olive, dona vivacità all'hummus e alle panature.
Carne: la paprika affumicata è ritenuta versatile su tanti tipi di carne, e fa parte di molte ricette di dry rub, ossia miscele speziate per la marinatura o il condimento della carne BBQ o da grigliare. È la spezia regina nel paprikash di pollo (pollo alla paprika), gustosa nel pesce spada e i gamberi, insaporisce le ricette di maiale e gli impasti delle polpette. In Galizia viene usata come tipico condimento per il polpo.
Salse: gli alimenti comunemente abbinati alla paprika affumicata sono il limone e l'aglio. Crea marinate dal gusto deciso e profondo, e si può combinare con il miele in una marinata da barbecue che esalta le note dolci naturali del peperone. Celebre è la salsa romesco spagnola per il pesce.
La spezia è disponibile solo essiccata, e va conservata in un contenitore ermetico per non perdere il suo aroma (a tal fine le nostre confezioni di paprika affumicata con chiusura salva freschezza aiutano la conservazione).

La Ricetta: Pollo alla paprika piccante affumicata

Ingredienti:
600 g di Petto di pollo – 30 g di Burro – 2 cucchiai di Farina tipo 00 - 1 bicchiere di Latte - 1 Cipollotto - 1 Scalogno 1 - 1/2 bicchiere di Vino bianco – 1 cucchiaio di Paprika dolce – 1 cucchiaio di Paprika forte (affumicata e piccante) - Sale marino q.b. - Prezzemolo q.b.
Preparazione
Tagliate il petto di pollo a cubetti. In una padella capiente fate sciogliere il burro. Aggiungete il cipollotto tagliato a rondelle o tritato e lo scalogno. Lasciate rosolare, nel frattempo passate il pollo nella farina e aggiungete i bocconcini in padella. Cuocete a fuoco vivace per alcuni minuti e sfumate con il vino bianco. Non appena il vino sarà completamente evaporato, aggiungete il latte, la paprika e un pizzico di sale, coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere rigirando di tanto in tanto. Se il sughetto dovesse restringersi troppo, aggiungete un altro po' di latte o acqua calda. Fate cuocere per 10 minuti. Servite il vostro pollo alla paprika ben caldo, aggiungendo del prezzemolo tritato. Qual è la provenienza paprika? La paprika si ottiene sempre dai peperoncini essiccati e poi macinati in polvere, ma il tipo di peperoni utilizzati fa la differenza, come nel caso della paprika piccante. Partendo dalla pianta tropicale originaria, il Capsicum annuum, una delle cinque principali specie del genere “Capsicum” che comprende peperoni e peperoncini. Nativa del Messico, la pianta era già conosciuta in Asia e Africa, ma si diffuse in Europa solo nel Cinquecento, dopo la scoperta delle Americhe. Da allora questa spezia proviene dai peperoncini coltivati in Ungheria, oppure dalla Spagna, seconda patria della paprika, dove è nota anche come pimentón. La paprika spagnola che proponiamo per la nostra vendita online proviene dalla Spagna ed è la varietà “picante”, la più intensa (esistono anche la dulce e la agridulce mediamente piccante). La paprika spagnola viene essiccata e affumicata allo stesso tempo, spesso sul legno di quercia fumante nella regione La Vera in Estremadura. L'essiccazione classica avveniva con il fumo accanto alle foglie di tabacco, i contadini la facevano al chiuso anziché al sole (come nella Murcia o altrove). In questo modo la spezia prende un'intensità incredibile, e diventa un punto fermo della cucina spagnola più pungente – ottima sulla paella o per aromatizzare i salumi e il chorizo. Le sue radici storiche sono antiche, e risalgono ai tempi di Cristoforo Colombo, che nel XVI secolo portò dalle Americhe i semi di Capsicum annuum. In Spagna arrivarono le prime piante di peperoncino coltivate nell'Estremadura e poi nella Murcia, da dove si diffusero in tutta Europa. La pianta produce peperoncini di diverse varietà (Bola, Nora, Ocales) piantati ogni primavera e raccolti ogni autunno, ormai esportati in tutto il mondo per la loro particolarità. La versione ungherese, invece, è quella da cui deriva il nome comunemente noto, la paprika; in realtà arriva dal termine latino piper o dal greco moderno piperi, usati per definire le piante dei peperoni. Come spezia è diffusa in tutta la cucina locale e dell'est Europa dall'Ottocento, mentre secondo le credenze popolari il suo utilizzo risale al tempo della dominazione turca (XVI-XVII sec.), e da allora la paprika veniva usata come rimedio contro la malaria.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
10,34g
Carboidrati:
53,99g
Grassi:
12,89g
Proteine:
14,4g
Saturi:
2,14g
Provenienza
Spagna
Tipologia
Spezie in polvere
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