Kombucha: la bevanda fermentata a base di té

Kombucha: la bevanda fermentata a base di té

Avete mai assaggiato la kombucha? Esatto abbiamo utilizzato l'aggettivo "la", si tratta infatti di una bevanda fermentata a base di té, da non confondere con il té verde sencha Kombucha per infusione, tanto che nella maggior parte delle ricette proposte online viene indicato come ingrediente il tè nero. Ma procediamo per ordine.
Molti la considerano una novità ma questa bevanda ha in realtà origini molto antiche, ha raggiunto l'Europa (e in epoche più recenti l'America), dalla Russia e dalla Cina, dove si trovano testimonianze del suo utilizzo già intorno al 250 A.C.

La bevanda, deve il suo nome proprio alla coltura di batteri e lieviti "amici" (Scoby, Symbiotic colony of bacteria and yeast) utilizzata per attivare il processo di fermentazione del tè. (Lo scoby è facilmente reperibile in commercio ma è fondamentale selezionare prodotti biologici e certificati) ma c'è anche chi lo prepara in casa.

Viene particolarmente apprezzata in virtù dei benefici che le vengono attribuiti per il nostro organismo e promossa come alternativa salutare rispetto a bevande potenzialmente nocive. Il kombucha, oltre ad essere ricco di probiotici utili per il nostro apparato digerente, ha un discreto contenuto di antiossidanti vitamina B e C, la bevanda ha un gusto frizzante, leggermente acidulo e pungente ma gradevole, ed una bassissima gradazione alcolica (meno dell'1,2% è infatti considerata un'alternativa analcolica).

Come si prepara il Kombucha

Come anticipato si tratta di una bevanda ottenuta dalla fermentazione di tè zuccherato, verde bianco o nero, e ne esiste anche una variante, di creazione ben più recente, a base di mate.
Per il procedimento va utilizzato un contenitore in vetro, al suo interno andrà aggiuta la base di scoby e successivamente versato il tè. Il processo di fermentazione richiede almeno 2-3 settimane, alla conclusione di questo periodo, sulla superficie noterete la formazione di una nuova "pellicola" di scoby, che potrà essere utilizzata come base per successive fermentazioni.
Considerate che per un litro d'acqua dovrete aggiungere circa 8 grammi di tè, e circa 80 gr di zucchero di canna. Lasciate raffreddare l'infuso prima di aggiungerlo allo scoby.
Il contenitore utilizzato per la fermentazione dovrà essere chiuso, altrimenti potrebbe scoppiare a causa delle produzione di CO2.
Il Kombucha non ha particolari controindicazioni ma è sempre bene ricordare che si tratta di una bevanda "viva" da conservare rigorosamente in frigo. Fondamentale è inoltre attenersi alle indicazioni per l'utilizzo dello scoby, non improvvisate.

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